Salivi lungo le unghie delle tue idee,ed affermavi con impeto lo spessore
di un iniqua dialettica; vorticavi senza pace tra le brame dei tuoi capelli
e senza ricordarti del tuo ultimo vangelo esecravi a sperduti naufragi.
Ma quando nel cielo grigie le nubi ti rosicchiavano le pelli, impaurivi gli occhi
offuscati di una mente a filigrana.
Nei petali di una grazia ormai trasudata, rimettevi alle grida
e deponevi le tue gracili magie dentro un cartone a luci spente.
Sognavi di mari oltre le bianche montagne e ridevi coi falchi sulle tue menzogne.
Falsa e bugiarda, vera ed opportuna, per nulla del tuo caso eri padrona;
e col rimpianto della vendetta mordevi le ciglia ad una vita strana.
Pregavi gli Orchi sulle coste dei ruderi, dentro le tasche ai poveri;
non sapevi di essere foglia..., di un albero la meschina figlia.
Debutta pure sulle ceneri di una penna amica..., l'inchiostro nero,...la tua vita.
Senza Occhi
Salivi lungo le unghie delle tue idee,ed affermavi con impeto lo spessore
di un iniqua dialettica; vorticavi senza pace tra le brame dei tuoi capelli
e senza ricordarti del tuo ultimo vangelo esecravi a sperduti naufragi.
Ma quando nel cielo grigie le nubi ti rosicchiavano le pelli, impaurivi gli occhi
offuscati di una mente a filigrana.
Nei petali di una grazia ormai trasudata, rimettevi alle grida
e deponevi le tue gracili magie dentro un cartone a luci spente.
Sognavi di mari oltre le bianche montagne e ridevi coi falchi sulle tue menzogne.
Falsa e bugiarda, vera ed opportuna, per nulla del tuo caso eri padrona;
e col rimpianto della vendetta mordevi le ciglia ad una vita strana.
Pregavi gli Orchi sulle coste dei ruderi, dentro le tasche ai poveri;
non sapevi di essere foglia..., di un albero la meschina figlia.
Debutta pure sulle ceneri di una penna amica..., l'inchiostro nero,...la tua vita.